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Redesco Structural Engineering
PROJECTS
"GIOIA 20" Competition, Milano

"GIOIA 20" Competition, Milano

Categorie Progetti CONCORSI, TORRI ED EDIFICI ALTI
Servizi offerti Progettazione strutturale preliminare per concorso
Cliente COIMA SGR SPA
Architetto Dominique Perrault Architecture – Parigi
Anno del concorso 2018
Valore Struttura 16.600.000 €

CONCORSO “GIOIA 20” - MILANO

L’edificio si sviluppa su quattro livelli interrati e quaranta piani in elevazione ed è circondato da una piastra ad uso commerciale, con struttura indipendente, che la circonda dal livello di fondazione fino al PT da cui spicca.

L’aspetto peculiare della struttura consiste nella giacitura dei pilastri che seguono le facciate inclinate e conseguentemente generano azioni orizzontali nei solai.

L’insieme di queste forze è generalmente autoequilibrato tra i lati opposti della torre, con la sola eccezione dei due pilastri di spigolo che introducono componenti orizzontali non contrapposte e che inducono una leggera torsione nel nucleo.

Azioni addizionali di piano si manifestano ogniqualvolta un pilastro inclinato diventa verticale.

Per questi motivi il nucleo è di tipo tubolare, che realizza forma ideale per la resistenza a torsione.

Concentrazioni di sforzo dovute alla distorsione avvengono nelle architravi disposte sopra le aperture dei muri, e sono compatibili con i livelli di sforzo attesi.

I solai sono del tipo a piastra piena in c.a

Lo spessore tipico dei solai nei piani in elevazione è di 26 cm, mentre per i piani bassi, adibiti a funzioni pubbliche, lo spessore è aumentato a 35 cm.

Questo tipo di solaio è particolarmente adatto per realizzare in velocità impalcati privi di travi ribassate, massima efficienza per la posa degli impianti, e si sposa perfettamente con l’esigenza di fornire adeguata rigidezza membranale per il trasferimento delle azioni orizzontali.

La connessione dei solai al nucleo è del tipo a semi-incastro con cassette di ripresa, così da permettere la costruzione del nucleo in avanzamento.

Per le fondazioni si è scelto di optare per la soluzione a platea con pali riduttori di cedimento che, con la massima economia, minimizza le interazioni negative con i manufatti circostanti.