ERMENEGILDO ZEGNA HEADQUARTER, Milano
Stringenti requisiti architettonici derivanti dal rispetto delle precedenti dimensioni e dalla necessità di dotazioni impiantistiche attuali hanno imposto la riduzione al minimo degli ingombri strutturali. Tale risultato è stato ottenuto inventando un sistema strutturale composito perfettamente integrato al progetto multidisciplinare (impianti e architettura). Ulteriori aspetti peculiari che caratterizzano l’opera sono i percorsi pedonali sospesi a strutture di elevata snellezza che conferiscono leggerezza ai sistemi di facciata ed ai percossi distributivi.
L’edificio per uffici e show room è collocato all’interno di un insediamento industriale riconvertito per uso terziario.
Per ottemperare ai requisiti del piano regolatore le caratteristiche architettoniche del nuovo edificio richiamano quelle delle costruzioni esistenti e quindi la sagoma del tetto è a denti di sega con lucernari verticali orientati a Nord e alcune delle colonne e delle travi di corsa dei vecchi carroponti sono integrate nel nuovo complesso.
Due livelli di parcheggi sotterranei con rampe indipendenti sono realizzati con strutture a piastra in calcestruzzo con capitelli prefabbricati ribassati posti sulle colonne; paratie e berlinesi con micropali sono disposte al contorno.
L’elevazione sopra il piano terreno è costituita da due edifici indipendenti collegati con gallerie e passerelle; le strutture hanno schema a telaio tridimensionale con impalcati dei piani in composito realizzato con getti in open posti sopra le lamiere grecate di grande altezza mentre la superficie di copertura è costituita da pannelli isolanti autoportanti fra le orditure in acciaio.
La zona dell'atrio principale è caratterizzata da un sistema di scale e passerelle a vari livelli, dove la struttura, declinata secondo un linguaggio minimalista, è lasciata a vista come parte integrante della Architettura. Le passerelle in vetro sono supportate da mensole in acciaio che partono dai montanti di facciata. Il sistema si basa sulla tipologia del "balloon frame", con elementi estremamente snelli e senza alcun elemeto di controvento diagonale.
Lo sbalzo del 3° piano di uno degli edifici è sostenuto con un sistema reticolare; le travi del 1° piano nella zona soprastante la sala conferenze hanno luce di 15 metri e sopportano in falso le colonne dei piani soprastanti.
Le gallerie che collegano gli edifici sono realizzate con telai in acciaio e pareti vetrate.
