Edificio D, Complesso SYMBIOSIS, Milano
Edificio D, Complesso SYMBIOSIS, Milano
Facente parte del neonato quartiere Symbiosis di Covivio, si tratta di un complesso edilizio adibito prevalentemente ad uso uffici che rappresenta un nuovo tassello nella riqualificazione dell’area urbana.
Composto da due volumi, per una superficie totale di circa 20.000 mq.
Il primo volume si sviluppa su quattro piani, compresi i livelli mezzanini, i volumi a doppia altezza e la struttura di copertura, con gli ultimi piani che si affacciano a sbalzo su via Orobia e accolgono un giardino pensile.
Il secondo volume, alto nove piani compresa la copertura, presenta ampi spazi per uffici e locali commerciali al piano terra.
Dal punto di vista strutturale, le fondazioni sono costituite da una platea continua avente spessore di 25 cm con ringrossi variabili in corrispondenza dei pilastri (50-180 cm), dei nuclei in calcestruzzo armato (100-180 cm) e dei punti di scarico degli elementi di trasferimento della palazzina uffici (200 cm).
Tutte le strutture di elevazione verticale ed orizzontali sono in calcestruzzo armato ad eccezione di alcune zone circoscritte (aree di trasferimento e coperture di grandi luci) in cui si sono utilizzati profilati metallici in acciaio.
In particolare, la copertura della zona dell’auditorium è sorretta da profilati metallici in acciaio per consentire di avere un’ampia luce priva di elementi. La palazzina uffici a partire dal piano secondo del volume alto nove piani è sorretta unicamente da elementi di trasferimento in acciaio (travi alte con piatti di spessore > 40mm) a loro volta sorrette da colonne di trasferimento ad Y in acciaio con bracci a sezione quadrata (dimensione 1.4x1.4 m), da pareti in calcestruzzo armato ed infine da pilastri in carpenteria metallica. Solo i setti dei nuclei scale/ascensori ed alcuni pilastri di bordo solaio proseguono ininterrottamente fino al piano interrato, mentre i restanti elementi adibiti alla resistenza dei carichi verticali (pilastri) sono in falso e quindi interrotti tra il piano secondo e primo.